RaffaLele | il cielo ha smesso di bruciare, dopo il culmine stravolgente... pensi... quando preghi Dio di aiutarti, Lui fa brillare la strada, mischata tra le mille direzioni offuscate tra gioia e dolore... nella sincertià del cuore, l'intraprenderai, da solo... la sera passa tra gli alberi, come una fata curiosa ed invincibile, un po' triste, ma vi è magia di gioia nel suo sorriso... strano abbraccio, quello della luce, prima di accovacciarsi dietro il manto della notte. |
maurizio | C'era un vento molto forte, il lago sembrava mare, sì mare con le onde che ti arrivano fino alle caviglie. Poi c'era silenzio e solitudine rotti solo dal rumore dell'acqua che termina la sua corsa sullo spicchio di spiaggia rimasta. La luce di un lampione illuminava alcune barche in secca e fogli volanti, sì fogli volanti come gabbiani con le loro vite. Fogli in chiaro scuro che contengono storie di dolore e passione che si inseguono senza mai prendersi. |
luigidil | A lei piaceva il sapore della sconfitta, un palazzo frantumato dal quale poter ricostruire. Sapeva che una volta concluso, il grattacielo poteva solo crollare. Aveva atteso per anni la paura e per anni aveva avuto paura della attesa... |
kaira | era l''anno della grande nevicata, quando tutto si coprì di bianco e i tetti cedevano sotto il peso e quelli che tenevano erano pericolosi,non ci si poteva camminare sotto,si rischiava di essere travolti da una valanga peggio che in un fuori pista di primavera |
Édition: Ambroise Barras, 2004